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Visualizzazione dei post da dicembre, 2021

Dubliners by J.Joyce (riferimento a 'Eveline' e 'The dead')

“Dubliners” is a collection of fifteen short stories written by James Joyce in which the author analyses the failure of self-realisation of inhabitants of Dublin in biographical and in psychological ways. The novel was originally turned down by publishers because they considered it immoral for its portrait of the Irish city. Joyce treats in “Dubliners” the paralysis of will in four stages: childhood, youth, maturity and public life. The paralysis of will is the courage and self-knowledge that leads ordinary men and women to accept the limitations imposed by the social context they live in. In “Dubliners” the style is both realistic - to the degree of perfectly recreating characters and idioms of contemporary Dublin - and symbolic – giving the common object unforeseen depth and a new meaning in order to show a new view of reality. Joyce defines this effect “epiphany” which indicates that moment when a simple fact suddenly explodes with meaning and makes a person realise his / her condi

"La stanza rossa" di Henri Matisse

La stanza rossa o Armonia in rosso  è un olio su tela realizzato da H. Matisse, uno dei principali esponenti dei Fauves, nel 1908 ed è conservato nel Museo dell’Ermitage a San Pietroburgo. Il pittore nel dipinto raffigura la sala da pranzo di un’abitazione borghese con una tavola imbandita e, al lato sinistro del tavolo, una sedia impagliata davanti ad una finestra (o un quadro?) che fa da cornice al paesaggio esterno caratterizzato da un giardino verde con alberi in fiore ed un’abitazione di colore rosa in lontananza. L’orizzonte è molto alto e separa il poco cielo blu. La donna raffigurata a destra del dipinto, probabilmente una domestica, sistema della frutta all’interno di un’alzata posta sul tavolo. Lo stile utilizzato per la realizzazione dell’opera rispecchia alcuni canoni del movimento dei Fauves. La mancanza di un centro focale sul quale soffermare lo sguardo, l’assenza di linee di contorno ben definite e dei piani verticali e orizzontali, sono solo alcuni elementi che stanno

"Sera nel corso Karl Johan" di E. Munch

Sera nel corso Karl Johan è un olio su tela realizzato nel 1892 da E. Munch. Il dipinto del pittore norvegese fa parte della serie di quadri incentrati sulla “paura di vivere” e viene esposta per la prima volta a Berlino nel 1902 con il titolo Strada suscitando numerose critiche. L'opera rappresenta una passeggiata serale sulla via principale di Cristania, l’attuale Oslo, Karl Johan Street ed è divisa in tre aree di colore: i frontali delle case e del Parlamento, le figure nere in corteo e il cielo blu scuro sullo sfondo. Sulla sinistra, la folla è caratterizzata da figure vestite di nero con facce bianche cadaveriche che procedono in modo meccanico come automi o zombi inarrestabili verso l’osservatore. La folla di persone è una sorta di corteo rappresentativo della società borghese, uomini col cilindro e donne con eleganti cappellini, tutti con gli occhi sbarrati e i visi informi e contratti in una fissità inquietante. I volti delle figure sono ridotti a maschere, elemento sotto