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Visualizzazione dei post con l'etichetta Educazione fisica

Analisi della novella "Cisti fornaio" (Decameron, VI, 2)

Contesto generale  La novella di Cisti il fornaio è la seconda della sesta giornata del Decameron di Boccaccio. In questa giornata, tutte le novelle hanno un tema comune: il modo elegante e intelligente (con arte e garbo) con cui i personaggi riescono a rispondere a situazioni difficili, spesso grazie all’arguzia, alla prontezza di spirito o all’uso sapiente delle parole (i cosiddetti “motti”). La narratrice è Pampinea, una delle sette giovani protagoniste del Decameron, che introduce la novella con una riflessione: a volte la natura e la fortuna premiano persone di umili origini, dotandole di un'anima nobile e virtuosa, proprio come accade a Cisti. Trama in breve  Cisti è un fornaio fiorentino, quindi un uomo del popolo, ma di grande eleganza, educazione e intelligenza. Egli possiede un ottimo vino bianco, che desidera offrire a Geri Spina, un nobile fiorentino che ogni giorno passa davanti alla sua bottega insieme agli ambasciatori di papa Bonifacio VIII. Cisti però sa che, ...

Fair play

A pochi metri dal traguardo della gara dei 5000 metri, l’atleta di Aruba Jonathan Busby è stramazzato al suolo per il caldo e la fatica. Ad aiutarlo ad arrivare fino in fondo ci ha pensato il guineano Braima Sunclar Dabó, che lo ha rialzato da terra e lo ha sorretto fino al taglio del nastro. Il tutto davanti agli sguardi pieni di commozione del pubblico del Khalifa Stadium di Doha Il concetto di fair play, inteso come gioco praticato lealmente, nasce in Inghilterra nell’Ottocento. Gli aristocratici inglesi, nel tempo libero, organizzavano e partecipavano a competizioni sportive, soprattutto il calcio. In Inghilterra, inizialmente, il calcio era una delle attività di svago a cui era un onore partecipare ma, nel 1871, quando l’ammissione alla coppa del campionato britannico (FA Cup) fu estesa a tutte le squadre, comprese quelle della classe operaia, fu necessaria l’introduzione di un controllo esterno: l’arbitro. Il gioco ebbe grande successo, ma cominciava ad essere visto come una guer...

Il doping nel ciclismo

Nessuno di noi dimenticherà quel sabato 5 giugno 1999, giorno in cui è stata annunciata a Madonna di Campiglio la notizia shock dell’esclusione di Marco Pantani, definito il “Pirata”, da un Giro d'Italia che si avviava a vincere. È stato un colpo troppo duro non solo per il ciclista, ma anche per le tante persone che si erano appassionate al ciclismo grazie a quel ragazzo romagnolo che, quando si alzava sui pedali in salita, diventava imprendibile. Quando il gioco si faceva duro, ecco che spuntava il "Pirata" con quel mix di fatica e forza di volontà che mandava in estasi i tifosi che ne apprezzavano anche l'estrema semplicità. L'atleta romagnolo, capace di rimettersi in sella dopo un grave incidente (era stato investito da un'auto in allenamento), aveva centrato nel 1998 l'accoppiata Giro D'Italia -Tour de France, entrando così nell'Olimpo dei più forti ciclisti di sempre. Nella stagione successiva, Pantani sembrava aver messo le premesse per un b...

Muhammad Ali

Muhammad Ali, nato come Cassius Marcellus Clay Jr. in Louisville il 17 gennaio 1942, è stato uno dei più importanti pugili statunitensi e tra gli sportivi più apprezzati della storia. È stato nominato "sportivo del secolo" da Sports Illustrated e "personalità sportiva del secolo" dalla BBC ; inoltre, egli fu autore di diversi best seller come The Greatest: My Own Story e The Soul of a Butterfly . Inizialmente conosciuto con il nome di Cassius Clay, Alì cominciò ad allenarsi all'età di 12 anni. Nel 1960 vinse l'oro Olimpico ai Giochi di Roma e nel 1964, all'età di 22 anni, conquistò il titolo mondiale dei pesi massimi sconfiggendo a gran sorpresa il campione in carica Sonny Liston. Successivamente si unì al movimento afroamericano Nation of Islam e cambiò il suo nome. Si convertì quindi al sunnismo nel 1975 ed, infine, al sufismo nel 2005. Nel 1967, tre anni dopo la conquista del campionato mondiale, Ali si rifiutò di combattere nella Guerra del Vietnam...

Tommie Smith

T.Smith sul primo podio ai Giochi Olimpici di Città del Messico  Thomas C. Smith, detto Tommie e, in ambito sportivo, soprannominato  The Jet ,  nasce a Clarksville il 6 giugno 1944. Egli inizi ò  ad imporsi nel 1967 vincendo il titolo universitario sulle 220 iarde (201,17 m) e, quindi, il campionato americano AAU sulla stessa distanza. Si conferm ò  campione AAU sui 200 m l'anno seguente, guadagnandosi la selezione per la squadra olimpica e stabilendo con 20" netti il nuovo record mondiale. In precedenza, Smith aveva fatto registrare altri due primati mondiali:  correndo l'inconsueta distanza delle 220 iarde in linea retta aveva fatto fermare i cronometri sul tempo di 19"5;  in una delle sue rare prestazioni sui 400 metri piani, aveva battuto il campione olimpico Lee Evans, stabilendo il nuovo record mondiale con il tempo di 44"5. Nel 1968 vinse la medaglia d'oro sui 200 m nella finale olimpica di Citt à  del Messico con il tempo di 19"83, pr...

La pallacanestro

Ciao a tutti! In allegato a questo post troverete il link della presentazione in Google Presentazioni sulla pallacanestro o basket, uno sport di squadra in cui due formazioni di cinque giocatori ciascuna si affrontano per segnare con un pallone nel canestro avversario. Clicca qui ðŸ‘‡:  https://docs.google.com/presentation/d/1a3DLNzb2KPLxh69av-WRi1xwsa77IhfApXj1v9htv_c/edit?usp=sharing

I condizionamenti dei mass media e dell’economia nel mondo dello sport

Contesto storico in cui si affermano le nuove tecnologie L’attività sportiva è da sempre ritenuta una delle attività sociali in grado di generare il più alto tasso di aggregazione, caratteristica peculiare dovuta, soprattutto, alla capacità degli atleti di trasmettere empatia e passione a tutti gli uomini (sportivi e non) attraverso il loro comportamento. Fin dai tempi delle prime Olimpiadi, nell'antica Grecia, la pratica sportiva si è ben presto trasformata in un’attività di forte interesse nell’ opinione pubblica e nell’antica Roma, con la locuzione “Panem et circenses” (Pane e giochi circensi), essa diventò, insieme alle altre attività ludiche, uno strumento importante per   attrarre e mantenere il consenso popolare nei confronti dell’imperatore. L’attività fisica, inoltre, è stata sempre accolta dall’opinione pubblica non solo come un momento di aggregazione sociale, ma anche come strumento di propaganda. Con l’avvento del Fascismo che proclamava nell’ottobre 1922 la salita al...

Il doping ed il metribolone

Il doping è stato definito dal Codice Antidoping come “l’uso di sostanze o metodiche che, per natura, dosaggio, metodo e applicazione, sono nocive alla salute e possono migliorare artificiosamente la prestazione fisica”. La pratica del doping, quindi, è un atto sportivo illecito che lede la salute dello sportivo che ne fa uso e lo spirito sportivo stesso, basato sulla volontà, sul fair play e sulla costanza dell’allenamento. Per far fronte a questo fenomeno, nel 2009 l’Agenzia internazionale contro il doping (WADA, World Antidoping Agency) ha approvato un nuovo codice antidoping: il Codice WADA. Esso amplia il concetto di doping affermando la responsabilità penale non solo per chi ne fa uso, ma anche per chi fornisce, prescrive e somministra tali farmaci o cerca di alterare i risultati delle analisi. Nel Codice WADA, inoltre, si operano alcune distinzioni tra sostanze in grado di influire sulla performance in una specifica competizione e sostanze considerate proibite in tutte le gare s...