Contesto generale La novella di Cisti il fornaio è la seconda della sesta giornata del Decameron di Boccaccio. In questa giornata, tutte le novelle hanno un tema comune: il modo elegante e intelligente (con arte e garbo) con cui i personaggi riescono a rispondere a situazioni difficili, spesso grazie all’arguzia, alla prontezza di spirito o all’uso sapiente delle parole (i cosiddetti “motti”). La narratrice è Pampinea, una delle sette giovani protagoniste del Decameron, che introduce la novella con una riflessione: a volte la natura e la fortuna premiano persone di umili origini, dotandole di un'anima nobile e virtuosa, proprio come accade a Cisti. Trama in breve Cisti è un fornaio fiorentino, quindi un uomo del popolo, ma di grande eleganza, educazione e intelligenza. Egli possiede un ottimo vino bianco, che desidera offrire a Geri Spina, un nobile fiorentino che ogni giorno passa davanti alla sua bottega insieme agli ambasciatori di papa Bonifacio VIII. Cisti però sa che, ...
Francesco Petrarca nasce ad Arezzo nel 1304 da un padre notaio fiorentino. Il padre, sostenitore della fazione dei guelfi bianchi, è costretto a lasciare Firenze dopo la vittoria dei guelfi neri nel 1302. Nel 1307 Francesco trascorre la sua infanzia a Incisa Valdarno, dove nascerà suo fratello Gherardo. Nel 1311 si trasferisce con la sua famiglia a Pisa e, dopo un po' di tempo, si reca ad Avignone, retta dalla corte pontificia (1309-1377). Su consiglio del padre, nel 1316 Petrarca si iscrive all'Università di Montpellier e intraprende studi di diritto civile che proseguirà a Bologna; in questi anni Petrarca nutre un amore profondo per la letteratura e un'insofferenza per gli studi notarili. Insieme al fratello Gherardo, torna ad Avignone in occasione della morte del padre. Il poeta aretino viene ben presto apprezzato per la sua vivacità culturale e la sua eloquenza e si diffondono anche le sue prime poesie in volgare-toscano. È proprio in questo periodo caratterizzato d...