Contesto generale La novella di Cisti il fornaio è la seconda della sesta giornata del Decameron di Boccaccio. In questa giornata, tutte le novelle hanno un tema comune: il modo elegante e intelligente (con arte e garbo) con cui i personaggi riescono a rispondere a situazioni difficili, spesso grazie all’arguzia, alla prontezza di spirito o all’uso sapiente delle parole (i cosiddetti “motti”). La narratrice è Pampinea, una delle sette giovani protagoniste del Decameron, che introduce la novella con una riflessione: a volte la natura e la fortuna premiano persone di umili origini, dotandole di un'anima nobile e virtuosa, proprio come accade a Cisti. Trama in breve Cisti è un fornaio fiorentino, quindi un uomo del popolo, ma di grande eleganza, educazione e intelligenza. Egli possiede un ottimo vino bianco, che desidera offrire a Geri Spina, un nobile fiorentino che ogni giorno passa davanti alla sua bottega insieme agli ambasciatori di papa Bonifacio VIII. Cisti però sa che, ...
“Amori di pesci” è un sonetto in versi endecasillabi, appartenente alla raccolta “Lira”, ed è stato scritto da uno dei più importanti esponenti della poetica barocca in Italia del XVII secolo: Giovan Battista Marino. Una caratteristica importante della sua poetica, riconosciuta dalla critica moderna, è la sua ingegnosa capacità di accostare situazioni e pensieri diversi ricercando argutamente, mediante figure retoriche e foniche, un nesso logico tra le medesime, con l’intento di meravigliare il lettore. Il sonetto in esame presenta il seguente schema metrico: nelle quartine ABBA-ABBA, tipico della rima incrociata; nelle terzine CDE-CDE, che caratterizza la rima ripetuta. In questa poesia l’autore, attraverso il semplice rituale di corteggiamento di alcune specie di pesci marini, vuole esaltare l’amore sensuale, ritenendolo un bisogno primario, necessario, innato nella vita sia degli animali che in quella degli esseri umani. Il sonetto è ambientato, secondo il verso iniziale della prim...