Animal Farm , written by George Orwell , is a political fable that tells the story of a group of farm animals who rebel against their cruel human master, hoping to create a society where all animals are equal, free, and happy. Inspired by the dream of the wise old pig Old Major, the animals overthrow the farmer Mr. Jones and take control of the farm, renaming it Animal Farm. At first, the animals work together to build an egalitarian community based on the principles of Animalism, summarized in the Seven Commandments painted on the barn wall. However, over time, the pigs—led by the cunning and power-hungry Napoleon—begin to seize control. They gradually assume privileges, manipulate language and truth, and use fear and propaganda to maintain power. Eventually, they become indistinguishable from the humans they once overthrew. This allegory clearly reflects the events of the Russian Revolution of 1917 and the rise of Stalinism. The animals represent different social and political groups...
La stanza rossa o Armonia in rosso è un olio su tela realizzato da H. Matisse, uno dei principali esponenti dei Fauves, nel 1908 ed è conservato nel Museo dell’Ermitage a San Pietroburgo.
Il pittore nel dipinto raffigura la sala da pranzo di un’abitazione borghese con una tavola imbandita e, al lato sinistro del tavolo, una sedia impagliata davanti ad una finestra (o un quadro?) che fa da cornice al paesaggio esterno caratterizzato da un giardino verde con alberi in fiore ed un’abitazione di colore rosa in lontananza. L’orizzonte è molto alto e separa il poco cielo blu.
La donna raffigurata a destra del dipinto, probabilmente una domestica, sistema della frutta all’interno di un’alzata posta sul tavolo.
Il pittore nel dipinto raffigura la sala da pranzo di un’abitazione borghese con una tavola imbandita e, al lato sinistro del tavolo, una sedia impagliata davanti ad una finestra (o un quadro?) che fa da cornice al paesaggio esterno caratterizzato da un giardino verde con alberi in fiore ed un’abitazione di colore rosa in lontananza. L’orizzonte è molto alto e separa il poco cielo blu.
La donna raffigurata a destra del dipinto, probabilmente una domestica, sistema della frutta all’interno di un’alzata posta sul tavolo.
Lo stile utilizzato per la realizzazione dell’opera rispecchia alcuni canoni del movimento dei Fauves. La mancanza di un centro focale sul quale soffermare lo sguardo, l’assenza di linee di contorno ben definite e dei piani verticali e orizzontali, sono solo alcuni elementi che stanno ad indicare che i Fauves non volevano descrivere la realtà in modo obiettivo; infatti, l’intento era quello di descrivere la realtà in modo soggettivo, dando voce alla sensibilità dell’artista.
I soggetti scelti erano quelli solitamente utilizzati dagli impressionisti e le scene di vita quotidiana, i ritratti, i paesaggi venivano snaturati dal colore inconsueto. Forme e spazio seguivano, quindi, la bizzarria emotiva dell’artista.
Per esempio, ne La stanza rossa il tavolo, che dovrebbe creare un piano orizzontale secondo la prospettiva geometrica, invece, si confonde con il fondo della parete e sembra diventare una carta da parati unica.
Anche la donna che sistema la fruttiera sembra essere una decorazione ritagliata dal fondo.
Le figure, quindi, sono delle sagome colorate che emergono attraverso il contrasto di luminosità.
La profondità è quasi assente e viene suggerita solamente dalla sedia impagliata e dalla cornice del dipinto (o una finestra che dà sul giardino) seppur in modo ingannevole.
Il dipinto presenta larghe campiture di colore, soprattutto dei colori primari rosso, blu e giallo.
Per la realizzazione dell’opera, l’artista ha compiuto un lungo processo di ricerca della perfezione, sottoponendo l’opera a continue variazioni sostanziali, quali la variazione del colore preponderante che, in un primo momento, era rappresentato dal verde, poi dal blu sino alla stesura definitiva che ha configurato l’opera in rosso come uno dei più importanti capolavori di Matisse.
L’utilizzo del colore rosso distribuito uniformemente su tutta la tela annulla quasi del tutto la visione prospettica. Il colore e la riproduzione dei motivi floreali della tovaglia anche sulle pareti della stanza rendono La stanza rossa un "dipinto nel dipinto" in quanto, vista la quasi assenza di profondità, l’ambiente domestico è bidimensionale e sembra essere un affresco.
Il sentimento che domina l’intera scena è certamente quello di tranquillità, che si manifesta soprattutto per il paesaggio e per la postura serena della cameriera intenta a svolgere un’azione quotidiana e del tutto naturale.
La contrapposizione tra i colori vivaci diffusi in tutto il dipinto, e la calma e serenità che il quadro genera nell’osservatore, contribuiscono a fornire spunti di introspezione emotiva che spingono molti artisti contemporanei a realizzare falsi d’autore di Henri Matisse, riuscendo così a fornire una rappresentazione astratta del reale con una chiave interpretativa estremamente soggettiva.
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