Animal Farm , written by George Orwell , is a political fable that tells the story of a group of farm animals who rebel against their cruel human master, hoping to create a society where all animals are equal, free, and happy. Inspired by the dream of the wise old pig Old Major, the animals overthrow the farmer Mr. Jones and take control of the farm, renaming it Animal Farm. At first, the animals work together to build an egalitarian community based on the principles of Animalism, summarized in the Seven Commandments painted on the barn wall. However, over time, the pigs—led by the cunning and power-hungry Napoleon—begin to seize control. They gradually assume privileges, manipulate language and truth, and use fear and propaganda to maintain power. Eventually, they become indistinguishable from the humans they once overthrew. This allegory clearly reflects the events of the Russian Revolution of 1917 and the rise of Stalinism. The animals represent different social and political groups...

Testo
Tre cose solamente mi so 'n grado,le quali posso non ben men fornire:
ciò è la donna, la taverna e 'l dado;
queste mi fanno 'l cuor lieto sentire.
Ma sì me le conven usar di rado,
ché la mie borsa mi mett'al mentire;
e quando mi sovvien, tutto mi sbrado,
ch'i' perdo per moneta 'l mie disire.
E dico: – Dato li sia d'una lancia! –
Ciò a mi' padre, che mi tien sì magro,
che tornare' senza logro di Francia.
Trarl'un denai' di man serìa più agro,
la man di pasqua che si dà la mancia,
che far pigliar la gru ad un bozzagro.
Parafrasi
Solamente tre cose mi piacciono
delle quali, però, non posso disporre:
cioè la donna, l'osteria e il gioco d'azzardo;
queste cose rendono allegro il mio cuore.
Purtroppo, posso permettermele di rado
perché la mia borsa non mi consente di realizzare tutti i miei desideri;
quando mi rendo conto di ciò, mi metto a sbraitare poiché
per mancanza di denaro perdo il mio desiderio.
Perciò, dico a me stesso che un colpo di lancia
dovrebbe colpire mio padre, il quale è troppo parsimonioso,
e, inoltre, potrei tornare dalla Francia meno logoro di quanto non sia adesso.
È più difficile convincerlo a darmi qualche soldo in più,
e ciò avviene solo in un giorno di festa come Pasqua quando si ha l'abitudine
di dare una mancia, che far acchiappare una gru da una poiana.
Inquadramento del contesto culturale nel quale visse l'autore, analisi metrica, sintesi e commento dell'opera
Cecco Angiolieri è il poeta più noto della scuola comico-burlesca che si afferma in Toscana durante i primi anni del 1200, contemporaneamente al Dolce Stil Novo.
L'autore utilizza nelle sue poesie una caratteristica fondamentale della scuola comico-burlesca: un linguaggio realistico, basso e comico con toni scherzosi e burleschi.
Anche nella poesia " Tre cose solamente mi so 'n grado", un sonetto con schema metrico a rima alternata ABAB ABAB CDC DCD nelle due quartine e nelle due terzine, è presente tale elemento.
Il sonetto è divisibile, in base al suo sistema metrico, in due sezioni:
- la prima sezione è costituita dalle due quartine dove spiega quali sono i suoi piaceri proibiti ed esibisce la sua povertà;
- la seconda sezione è caratterizzata dalle due terzine nelle quali specifica le ragioni di questa povertà, dovuta alla taccagneria del padre.
La figura retorica presente nell'opera è l'iperbole, ossia l'esagerazione di un concetto mirata ad impressionare il lettore presente nella seconda terzina in modo significativo e nell'ultimo verso della prima terzina.
Questo sonetto evidenzia una profonda frustrazione del poeta che, nonostante sia un nobile, non riesce a soddisfare tutti i suoi vizi che sono prerogativa della sua classe sociale.
Altra figura cardine del sonetto è il padre di Cecco.
Il poeta è logorato dalla poca disponibilità economica che il padre gli concede.
Il lettore si chiede se è lui che non riesce a gestirsi oppure il padre è avaro o, ancora, come è probabilmente, cerca di tutelare ciò che resta del patrimonio della famiglia del poeta vista l'incapacità di gestirsi del figlio scapestrato.
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