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Visualizzazione dei post da febbraio, 2021

Dubliners by J.Joyce (riferimento a 'Eveline' e 'The dead')

“Dubliners” is a collection of fifteen short stories written by James Joyce in which the author analyses the failure of self-realisation of inhabitants of Dublin in biographical and in psychological ways. The novel was originally turned down by publishers because they considered it immoral for its portrait of the Irish city. Joyce treats in “Dubliners” the paralysis of will in four stages: childhood, youth, maturity and public life. The paralysis of will is the courage and self-knowledge that leads ordinary men and women to accept the limitations imposed by the social context they live in. In “Dubliners” the style is both realistic - to the degree of perfectly recreating characters and idioms of contemporary Dublin - and symbolic – giving the common object unforeseen depth and a new meaning in order to show a new view of reality. Joyce defines this effect “epiphany” which indicates that moment when a simple fact suddenly explodes with meaning and makes a person realise his / her condi

Wars and social revolt in 14th century

Agincourt battle In 1337, war between England and France broke out when Edward III claimed the vacant throne of France. One of the most famous victories in English history was achieved by Henry V at Agincourt. The conflict was interrupted by other tragic events such as the Bubonic plague or Black Death. Under Henry VI's reign, the French obtained spectacular victories thanks to Joan of Arc. In the end, the English kings had lost all their continental possessions. Opposition to the Church developed in the second half of the 14th century under the leadership of John Wycliffe, a member of Oxford University who attacked the supremacy of the Pope. From 1454 to 1485 there was a civil war between the two noble houses of York and Lancaster. It was called the War of the Roses because symbols of Lancaster and York families were respectively red rose and white rose. The war was won by Henry Tudor of the Lancastrian dynasty, and he became Henry VII of England.

The Normans and the French influence on English culture

William the Conqueror In 1066 duke William of Normandy conquered England after the Battle of Hastings. Normans were Vikings who had settled on the north coast of France. They introduced in England a feudal system. Besides the feudal system, there was the Church when was organized hierarchically and it had both spiritual and temporal powers. Under Henry II there came the first great clash between the Crown and the Church in England. Henry II's eldest son Richard I, better known as the Lionheart , was celebrated as a legendary figure for his courage and personal charm. John I, known as Lackland because of the loss of Normandy and most of his French territories, succeeded his brother as king of England. His policy of heavy taxation met the resistance of feudal nobility. In 1215 king John I was forced to grant the Magna Carta , which guaranteed rights and freedom to English people. Under Henry III Parliament was formed, a feudal assembly composed by noblemen and high clergy; in the yea

Martin Luther King Jr.

Martin Luther King Jr. nacque ad Atlanta, in Georgia, il 15 gennaio del 1929, secondogenito di Martin Luther King Senior, reverendo della chiesa Battista, e di Alberta Williams, organista nel coro della chiesa. Martin Luther King crebbe ad Atlanta nella Auburn Avenue, la zona borghese della città, dove frequentò le scuole elementari Younge street elementary School e David T. Howard Elementary School nella quale si diplomò nel 1940. In seguito frequentò la scuola sperimentale dell'università di Atlanta prima di entrare al Booker T. Washington High School. All'età di soli tredici anni divenne il più giovane vice direttore di un giornale per la collaborazione prestata all'Atlanta Journal. Il suo impegno civile è condensato nella " Lettera della prigione di Birmingham ”(1963) e in “ Strengt to love ” che costituiscono un'appassionata enunciazione della sua indomabile crociata per la giustizia fino ad essere riconosciuto come l’apostolo instancabile della resistenza

Sapere Aude

Risposta alla domanda: Che cos’è l’Illuminismo? Immanuel Kant Nel 1784, nel rispondere alla domanda posta da un mensile berlinese su “ Che cos’è l’Illuminismo? ”, il filosofo tedesco Immanuel Kant espone in “ Risposta alla domanda: Che cos’è l’Illuminismo? ” la sua idea di Illuminismo, inteso come coraggio di servirsi della propria intelligenza e di praticare l’autonomia morale. Per Kant, l’essere umano si trova, fin dalla nascita, in una situazione di “minorità”, dalla quale ha il dovere morale di uscire per evolversi; quindi, attraverso questo  manifesto, il filosofo affida all’Illuminismo il compito di condurre l’individuo a  trovare il coraggio di fare uso del proprio intelletto senza la necessità di doversi  appoggiare alla guida di un tutore. In realtà, il breve saggio kantiano sull’Illuminismo esprime una concezione di autonoma libertà positiva nella misura in cui poggia sull’invito all’emancipazione  dalla guida altrui e alla rivendicazione della libertà di scelta nel senso più

Muhammad Ali

Muhammad Ali, nato come Cassius Marcellus Clay Jr. in Louisville il 17 gennaio 1942, è stato uno dei più importanti pugili statunitensi e tra gli sportivi più apprezzati della storia. È stato nominato "sportivo del secolo" da Sports Illustrated e "personalità sportiva del secolo" dalla BBC ; inoltre, egli fu autore di diversi best seller come The Greatest: My Own Story e The Soul of a Butterfly . Inizialmente conosciuto con il nome di Cassius Clay, Alì cominciò ad allenarsi all'età di 12 anni. Nel 1960 vinse l'oro Olimpico ai Giochi di Roma e nel 1964, all'età di 22 anni, conquistò il titolo mondiale dei pesi massimi sconfiggendo a gran sorpresa il campione in carica Sonny Liston. Successivamente si unì al movimento afroamericano Nation of Islam e cambiò il suo nome. Si convertì quindi al sunnismo nel 1975 ed, infine, al sufismo nel 2005. Nel 1967, tre anni dopo la conquista del campionato mondiale, Ali si rifiutò di combattere nella Guerra del Vietnam

Le opere di Giovanni Boccaccio

La Caccia di Diana È un poemetto in terzine e in 18 canti brevi, scritto nel 1334, quando Boccaccio volle celebrare alcune gentildonne napoletane del tempo, descrivendole come cacciatrici di Diana che insorgono contro la loro dea per passare al servizio della dea dell'amore, Venere. L'allusione non va oltre la superficialità e la struttura dell'opera risente di echi tardo-stilnovisti e delle letture poetiche del giovane letterato di provincia ancora piuttosto grossolano, anche se capace nel descrittivismo e negli intenti decorativi di scene primaverili e di caccia, affreschi naturali e volti di donne. Il filòcolo È un romanzo in prosa, prolisso, in cui si narra l'amore tra Florio e Biancofiore che, solo dopo aver compiuto molte peregrinazioni e superato molti ostacoli, giungono a celebrare le sospirate nozze. Il titolo, scorrettamente derivato dal greco, che evidentemente il giovane Boccaccio non ne aveva una conoscenza approfondita, vorrebbe significare  "

Laika

Laika (in russo Piccolo abbaiatore ) è uno dei tanti nomi usati per identificare il cane femmina che il 3 novembre 1957 fu imbarcata a bordo della capsula spaziale sovietica Sputnik 2 . Il suo vero nome era Kudrjavka ( ricciolina ), anche se in ambito anglosassone viene spesso chiamata Muttnik (da mutt che, in inglese, significa bastardino e dal nome della capsula Sputnik ). La capsula Sputnik 2 era attrezzata per il supporto vitale e non prevedeva il rientro, definendo, così, fin dall'inizio della missione, la sorte di Laika. La capsula era, inoltre, attrezzata con sensori tali da permettere il monitoraggio dei segnali vitali del passeggero come pressione sanguigna, battiti cardiaci e frequenza respiratoria. Secondo alcune fonti, Laika morì poche ore dopo l'entrata in orbita mentre altre fonti, screditate successivamente, stimano che Laika sopravvisse per circa dieci giorni (impossibile perché le batterie che alimentavano i sistemi dello Sputnik 2 si esaurirono dopo circa

Tommie Smith

T.Smith sul primo podio ai Giochi Olimpici di Città del Messico  Thomas C. Smith, detto Tommie e, in ambito sportivo, soprannominato  The Jet ,  nasce a Clarksville il 6 giugno 1944. Egli inizi ò  ad imporsi nel 1967 vincendo il titolo universitario sulle 220 iarde (201,17 m) e, quindi, il campionato americano AAU sulla stessa distanza. Si conferm ò  campione AAU sui 200 m l'anno seguente, guadagnandosi la selezione per la squadra olimpica e stabilendo con 20" netti il nuovo record mondiale. In precedenza, Smith aveva fatto registrare altri due primati mondiali:  correndo l'inconsueta distanza delle 220 iarde in linea retta aveva fatto fermare i cronometri sul tempo di 19"5;  in una delle sue rare prestazioni sui 400 metri piani, aveva battuto il campione olimpico Lee Evans, stabilendo il nuovo record mondiale con il tempo di 44"5. Nel 1968 vinse la medaglia d'oro sui 200 m nella finale olimpica di Citt à  del Messico con il tempo di 19"83, primo uom

Middle English lyrics and ballads

Historically speaking, the production of poetry precedes the production of prose in almost all societies. Poetry is easier to remember and it meets the needs of oral cultures without long novels. So verse was still much more of an everyday medium for expression: sermons and chronicles were written in verse. Most of medieval lyrics are anonymous and extremely difficult to date. The most important lyrical genres are the spring song, the love lyric, the love complaint and religious lyrics. Poems are often set to music and meant to be sung, which was quite the norm for lyrics up to the 16th century. Middle English metrics don't break completely with the Old English tradition, but rather develop it. The great novelty introduced by French literary models is rhyme. Ballads are short, anonymous narrative poems or songs elaborated by oral transmission. Ballads are composed by ordinary people to be sung. Most ballads treat some tragic events, which also include supernatural elements in som

Libertà e responsabilità

Tutti noi aspiriamo a essere liberi, ma dovremmo tenere presente che la Libertà si accompagna alla Responsabilità. Spesso le persone vogliono essere libere, ma non vogliono assumersi delle responsabilità, non comprendendo che la libertà è inseparabile dalla responsabilità. Generalmente, si pone la libertà come valore supremo, un diritto che va garantito sempre, anche in presenza di un rischio inevitabile; lo recitava anche Dante nel Purgatorio: “Libertà va cercando, ch’è sì cara, come sa chi per lei vita rifiuta” . La libertà non consiste nell’anarchia, bensì è il diritto di fare tutto ciò che le leggi permettono. Si tratta, dunque, di una libertà nella e non dalla legge. Del resto,  facendo leva sulla natura dell’uomo come custode di responsabilità,  lo stesso Dante nell’Inferno recita: “Considerate la vostra semenza: nati non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza” . Ma cosa significa responsabilità? La parola responsabilità, dal latino responsum (risposta),