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Analisi della novella "Cisti fornaio" (Decameron, VI, 2)

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Contesto generale  La novella di Cisti il fornaio è la seconda della sesta giornata del Decameron di Boccaccio. In questa giornata, tutte le novelle hanno un tema comune: il modo elegante e intelligente (con arte e garbo) con cui i personaggi riescono a rispondere a situazioni difficili, spesso grazie all’arguzia, alla prontezza di spirito o all’uso sapiente delle parole (i cosiddetti “motti”). La narratrice è Pampinea, una delle sette giovani protagoniste del Decameron, che introduce la novella con una riflessione: a volte la natura e la fortuna premiano persone di umili origini, dotandole di un'anima nobile e virtuosa, proprio come accade a Cisti. Trama in breve  Cisti è un fornaio fiorentino, quindi un uomo del popolo, ma di grande eleganza, educazione e intelligenza. Egli possiede un ottimo vino bianco, che desidera offrire a Geri Spina, un nobile fiorentino che ogni giorno passa davanti alla sua bottega insieme agli ambasciatori di papa Bonifacio VIII. Cisti però sa che, ...
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The theatre of the Absurd

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The theatre of the Absurd fluorished in Europe after the Second World War.
It was influenced by Existentialism - a philosophical movement which saw man as determined by his own free will - in seeing life as meaningless: the time has no past or future on which to rely but rather a series of repetitions without any purpose.

The main dramatists like Samuel Beckett, Harold Pinter and Tom Stoppard adopted the disintegration of language, reduction of sentences to minimum, silence and bare movements.

This basic language, moreover, was characterized by a few recurrent devices:
  • there is no secondary clauses, but short and mainly principal sentences;
  • there is a common pattern based on question/answer or question/question;
  • there is the repetition of words or whole sentences in consecutive lines;
  • questions are often meaningless and answers are, in their turn, unsatisfactory or incomplete, in order to enhance the inability of language to really communicate;
  • pauses and silence pinpoint the characters’ speeches, highlighting the absurd quality of the exchanges.
All devices do not add to the comprehension of the sistuation, but lead instead to confusion and/or puzzlement.

By the way, the theatre of the Absurd represented the lack of belief in the capacity of language to help people communicate.
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