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Dubliners by J.Joyce (riferimento a 'Eveline' e 'The dead')

“Dubliners” is a collection of fifteen short stories written by James Joyce in which the author analyses the failure of self-realisation of inhabitants of Dublin in biographical and in psychological ways. The novel was originally turned down by publishers because they considered it immoral for its portrait of the Irish city. Joyce treats in “Dubliners” the paralysis of will in four stages: childhood, youth, maturity and public life. The paralysis of will is the courage and self-knowledge that leads ordinary men and women to accept the limitations imposed by the social context they live in. In “Dubliners” the style is both realistic - to the degree of perfectly recreating characters and idioms of contemporary Dublin - and symbolic – giving the common object unforeseen depth and a new meaning in order to show a new view of reality. Joyce defines this effect “epiphany” which indicates that moment when a simple fact suddenly explodes with meaning and makes a person realise his / her condi

Attilio Bertolucci



Biografia

Attilio Bertolucci nasce a San Prospero Parmanese il 18 novembre 1911, a pochi chilometri a est di Parma, in una famiglia della media borghesia agraria.
Trascorre l'infanzia prima nel podere di Antognano, a sud ovest della città, poi dal 1921 in quello di Baccanelli, sempre nella immediata periferia di Parma.
Frequenta la classe ginnasiale presso il Convitto Nazionale "Maria Luigia" di Parma, dove si appassiona alla musica di Verdi e stringe amicizia con Cesare Zavattini e Pietro Bianchi, i quali lo coinvolgeranno nel loro amore per il cinema.

Completati gli studi superiori presso il liceo classico "Gian Domenico Romagnosi", si iscrive alla Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Parma sostenendo, però, solo due esami.
Nel 1935 si trasferisce a Bologna passando alla Facoltà di Lettere per frequentare le lezioni di Roberto Longhi, avendo come compagno di corso Giorgio Bassani.
Si laurea nel 1938 con una tesi su Mario Pratesi e, nello stesso anno, si sposa con una ex compagna di liceo, Ninetta Giovanardi.
Dalla loro unione nasceranno i famosi registi Bernardo Bertolucci e Giuseppe Bertolucci.

Attilio comincia ad insegnare Italiano e Storia dell'arte presso il Convitto Nazionale "Maria Luigia"; nel frattempo, ha già pubblicato due raccolte di poesie: Sirio (1929) e Fuochi in novembre (1934).
In quegli anni Parma è città intellettualmente vivace: nei suoi caffè Attilio incontra letterati e uomini di cultura come l'editore Ugo Guandalini, fondatore della casa editrice Guanda, Aldo Borlenghi, Enzo Paci, Vittorio Sereni, Mario Luzi, Oreste Macrì, Carlo Bo, Giacinto Spagnoletti, Giuseppe De Robertis e altri ancora.
Collabora a varie riviste e dirige per Guanda la collezione di poeti stranieri La Fenice. Bertolucci va ad abitare in città con la moglie, alternandovi soggiorni nel podere di Baccanelli e continuando la sua attività di poeta.

Dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943, la famiglia Bertolucci trova rifugio a Casarola, salvandosi da un rastrellamento tedesco nell'estate dell'anno successivo.
Nel 1945 riprende la collaborazione con la Gazzetta di Parma, iniziata fin dal 1928, per la quale si occupa soprattutto di cinema ed arte. Nel 1951 si trasferisce a Roma, seguito a distanza di qualche mese dalla moglie, su invito del suo maestro Roberto Longhi, che lo ospiterà a lungo e lo inviterà a collaborare con la rivista Paragone.
Egli pubblica la terza raccolta di liriche La capanna indiana, entra in contatto con il mondo del cinema, della radio e della nascente televisione, collaborando a programmi Rai e sceneggiature televisive.
Prosegue anche la sua attività di giornalista per le riviste Paragone, Nuovi Argomenti, La Fiera Letteraria, L'Approdo letterario e, fino al 1954, il mestiere di insegnante di storia dell'arte presso il liceo "Virgilio" di Roma. Nella capitale frequenta Carlo Emilio Gadda e stringe una profonda amicizia con Pier Paolo Pasolini, a cui succederà, alla morte di quest'ultimo, nella direzione della rivista Nuovi Argomenti.
 Nello stesso anno, è stato chiamato dal primo presidente dell'Eni, Enrico Mattei, a dirigere la rivista aziendale Il gatto selvatico, alla quale chiamò a collaborare, accanto a grandi firme del giornalismo, anche poeti e scrittori.
Bertolucci, intanto, presta la propria consulenza anche all'editore Garzanti, che sarà l'editore di quasi tutte le sue opere.
A causa di problemi di salute, il poeta alterna soggiorni a Roma con quelli estivi a Parma e in Liguria.
Nel 1971 esce la raccolta Viaggio d'inverno, nel 1984 il primo libro del poema narrativo La camera da letto, a cui si è dedicato fin dal 1955, e nel 1988 il secondo.
Nel 1990 Bertolucci unisce in un solo volume, Le poesie, tutti i testi delle raccolte precedenti e, l'anno successivo una scelta di saggi critici, Aritmie

Nel 1993 compone una nuova raccolta, Alle sorgenti del Cinghio, e nel 1997 La lucertola di Casarola.
Nel 1997 escono, edite da Arnoldo Mondadori Editore, I Meridiani e le Opere a cura di Paolo Lagazzi.

Attilio Bertolucci muore a Roma il 14 giugno 2000 assistito dalla moglie e dai due figli e sepolto a Parma.

Nel 2001, postuma, esce un'antologia poetica edita dal Poligrafico dello Stato con autori e testi scelti da Attilio Bertolucci, in collaborazione con Gabriella Palli Baroni, dal titolo Dagli scapigliati ai crepuscolari.

Il 31 ottobre 1992, con una significativa donazione di manoscritti e dattiloscritti autografi del poeta, nasce ufficialmente l'Archivio della Letteratura presso l'Archivio di Stato di Parma, coordinato da Paolo Lagazzi.
Durante la sua vita, Attilio Bertolucci ha ricevuto diversi attestati di merito come il premio Penna d'oro (1987), consegnato dalla Presidenza del Consiglio, il premio Feltrinelli dell'Accademia dei Lincei (1992) e il premio Mondello (1993) nella categoria autore italiano con Verso le sorgenti del Cinghio

Dal 2004 il comune della città di Parma organizza ogni anno la cerimonia di consegna del Premio Internazionale di poesia Attilio Bertolucci a lui dedicato.

Poetica

La poesia di Bertolucci è, a suo modo, semplice e complessa.
La sua vocazione alla descrizione e al racconto lo ha naturalmente condotto ad evitare l'intensa liricità della poesia pura ed ermetica per rivolgersi, piuttosto, ad una lingua poetica intelligibile e alla narrativa in versi.
La sua produzione letteraria comprende raccolte poetiche, un romanzo familiare in versi, prose, traduzioni di autori inglesi e francesi come William Wordsworth e Charles Baudelaire.

Attilio Bertolucci è considerato dalla critica moderna uno dei più importanti poeti del Novecento italiano.
Le caratteristiche della sua poetica, per forme e contenuti, lo inseriscono nel filone della linea “antinovecentista” che parte da Saba per proseguire con Penna, Caproni, Giudici, richiamandosi da un lato ai crepuscolari e a Pascoli e, dall'altro, proponendo un modello alternativo alla poesia “pura” o “ermetica” di Quasimodo e di Montale.
I temi dominanti della poesia di Bertolucci sono il luogo d'origine, Parma, nei suoi aspetti cittadini e nel paesaggio della campagna, definiti sia attraverso la loro descrizione reale che nella loro dimensione simbolica, i legami affettivi con i familiari e gli amici, la natura. Le strutture metriche comprendono liriche brevi, con versi liberi o anche versi tradizionali variamente intrecciati, oppure liriche più lunghe, che possono giungere fino al poemetto.
La cifra costante della sua poesia, oltre alla citazione più o meno evidente di poeti come Pascoli e D'Annunzio, è la vocazione narrativa e la tendenza ad utilizzare espressioni antitetiche e l'attitudine interlocutoria con la quale Bertolucci si rivolge al lettore.

Example gratia della linea “antinovecentista” di Bertolucci e della sua preferenza per il discorso narrativo è La camera da letto, n
el quale ripercorre paesaggi, affetti, il racconto delle migrazioni dei suoi antenati maremmani fino all'anno del suo trasferimento a Roma.
La centralità autobiografica di molte sue liriche trova, così, piena rappresentazione nel poema, saldandosi con gli eventi della Storia che lasciano tracce del loro corso sull'Italia e sulla famiglia Bertolucci.

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