“Dubliners” is a collection of fifteen short stories written by James Joyce in which the author analyses the failure of self-realisation of inhabitants of Dublin in biographical and in psychological ways. The novel was originally turned down by publishers because they considered it immoral for its portrait of the Irish city. Joyce treats in “Dubliners” the paralysis of will in four stages: childhood, youth, maturity and public life. The paralysis of will is the courage and self-knowledge that leads ordinary men and women to accept the limitations imposed by the social context they live in. In “Dubliners” the style is both realistic - to the degree of perfectly recreating characters and idioms of contemporary Dublin - and symbolic – giving the common object unforeseen depth and a new meaning in order to show a new view of reality. Joyce defines this effect “epiphany” which indicates that moment when a simple fact suddenly explodes with meaning and makes a person realise his / her condi
La Casa sulla cascata o Casa Kaufmann, costruita a Bear Run, in Pennsylvania, nel 1936, è uno dei capolavori dell’architetto Frank Lloyd Wright ed uno degli esempi di architettura organica di maggior rilevanza.
La maestosa villa, immersa in un bosco, sorge direttamente su uno sperone roccioso, nel punto in cui il corso d’acqua Bear precipita per alcuni metri creando una suggestiva cascata naturale. L’edificio nasce da un progetto per Edgar J. Kaufmann, un ricco e sofisticato commerciante di Pittsburgh, finalizzato alla realizzazione di una casa per trascorrere le vacanze estive.
Nel 1963 la famiglia Kaufmann decide di donarla al Western Pennsylvania Conservancy, che la fa diventare una casa museo aperta al pubblico con migliaia di visitatori ogni anno. L'abitazione conserva intatto quasi tutto l'arredamento disegnato da Wright e numerosi oggetti d'arte di famosi artisti dell'epoca, oltre a tappezzerie e libri originali.
Per realizzare l’edificio, sono stati impiegati semplici prodotti locali come la pietra per le strutture e il legno per gli interni.
Quest’opera architettonica rappresenta la volontà di Wright di promuovere un’armonia tra genere umano e natura, la creazione di “un nuovo sistema in equilibrio” tra l’ambiente costruito e l’ambiente naturale attraverso l’integrazione dei vari elementi artificiali (costruzioni, arredi, ecc.) e naturali dell’intorno ambientale del sito.
Centro organizzatore dell’intero edificio è l’enorme soggiorno vetrato che, tramite scale, affacci e terrazze, si apre verso il bosco e verso la cascata in un abbraccio naturale.
Le sporgenze e le rientranze, inoltre, sono determinate al millimetro dalla preesistenza di un albero che non si voleva abbattere.
Per raggiungere la sua architettura organica, Wright impiega non solo i materiali del luogo, come la pietra per il pavimento ed i pilastri, oppure il legno per gli infissi, ma anche materiali innovativi come acciaio e cemento.
La Casa sulla cascata offre, così, soluzioni innovative alle esigenze di alloggio, culto, lavoro o tempo libero.
L’edificio è presente nella lista dei siti Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, insieme ad altri sette edifici significativi progettati dall’architetto negli Stati Uniti durante la prima metà del XX secolo.
Quest’opera architettonica rappresenta la volontà di Wright di promuovere un’armonia tra genere umano e natura, la creazione di “un nuovo sistema in equilibrio” tra l’ambiente costruito e l’ambiente naturale attraverso l’integrazione dei vari elementi artificiali (costruzioni, arredi, ecc.) e naturali dell’intorno ambientale del sito.
Centro organizzatore dell’intero edificio è l’enorme soggiorno vetrato che, tramite scale, affacci e terrazze, si apre verso il bosco e verso la cascata in un abbraccio naturale.
Le sporgenze e le rientranze, inoltre, sono determinate al millimetro dalla preesistenza di un albero che non si voleva abbattere.
Per raggiungere la sua architettura organica, Wright impiega non solo i materiali del luogo, come la pietra per il pavimento ed i pilastri, oppure il legno per gli infissi, ma anche materiali innovativi come acciaio e cemento.
La Casa sulla cascata offre, così, soluzioni innovative alle esigenze di alloggio, culto, lavoro o tempo libero.
L’edificio è presente nella lista dei siti Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, insieme ad altri sette edifici significativi progettati dall’architetto negli Stati Uniti durante la prima metà del XX secolo.
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