“Dubliners” is a collection of fifteen short stories written by James Joyce in which the author analyses the failure of self-realisation of inhabitants of Dublin in biographical and in psychological ways. The novel was originally turned down by publishers because they considered it immoral for its portrait of the Irish city. Joyce treats in “Dubliners” the paralysis of will in four stages: childhood, youth, maturity and public life. The paralysis of will is the courage and self-knowledge that leads ordinary men and women to accept the limitations imposed by the social context they live in. In “Dubliners” the style is both realistic - to the degree of perfectly recreating characters and idioms of contemporary Dublin - and symbolic – giving the common object unforeseen depth and a new meaning in order to show a new view of reality. Joyce defines this effect “epiphany” which indicates that moment when a simple fact suddenly explodes with meaning and makes a person realise his / her condi
L'Empirismo inglese nasce all'inizio del Settecento come reazione alle dottrine filosofiche basate sulla ragione e sulla geometria (tematiche riscontrate nei pensieri di Cartesio, Spinoza, Leibniz) e conferisce notevole rilievo ai sensi ed all'esperienza nella formulazione di costrutti teorici.
Per gli empiristi, infatti, alla base della conoscenza c'è l'esperienza, sia come metodo per apprendere che come strumento per verificare le conoscenze acquisite.
Di conseguenza, vengono rifiutate le teorie innatiste che postulavano nell'uomo l'esistenza di conoscenza pregresse.
Pertanto, l'Empirismo, rappresentato nell'antichità dagli epicurei e dagli stoici, nell'età moderna ha come massimi esponenti John Locke, George Berkeley e David Hume.
In questa fase si parla di Empirismo scettico perché si contrappone nettamente, nell'ambito della conoscenza, della religione, dell'etica, della politica, al cosiddetto Razionalismo (che trova massima espressione in Cartesio, Galileo e Bacone), una corrente di pensiero che ha caratterizzato l' "età d'oro" della filosofia seicentesca.
Successivo a Hume, Immanuel Kant opererà una sintesi delle ragioni dell'Empirismo dando inizio, verso la metà del XVIII secolo, ad una corrente di pensiero opposta: l'Illuminismo.
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